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al testo di Davide Stocovaz
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Quando incrocio i tuoi verdi occhi e ammiro la tua scura capigliatura vedo tutta la potenza della natura e svaniscono i miei pensieri più sciocchi.
La parola stenta a trovare le labbra il respiro si ferma in gola. Brividi caldi risalgono la schiena. Il mio corpo, tutto, è come fiamma.
Ah, sapessi com’è amaro il sapore del dolore quando le nostre strade si separano. Nell’aria, più pesante, le tue parole echeggiano e s’incidono brucianti nel mio cuore.
Penso sempre di te: “Che donna singolare!” Sei desiderio e spavento: un male speciale. |
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